Autografo di Gabriele d'Annunzio Lettera Traduzione Odissea
Lettera interamente autografa e firmata da Gabriele d'Annunzio soprannominato "il Vate" , su lettera con carta intestata "Per non dormire".
Con la presente missiva Gabriela d'Annunzio comunica al pittore viareggino Lorenzo Viani (uno dei padri dell'impressionismo italiano) di aver lasciato il secondo tomo dell'Odissea tradotta a casa sua, sopra una delle sue sedie e chiede inoltre la restituzione del tomo il giorno dopo a cena: "(...) in quella rustica mensa cui m'ardì di convitarti".
Nella seconda parte della missiva il Vate riferisce inoltre: "Perchè tu e la magnifica Madonna Giuseppina (presumibilmente trattasi di Giuseppina Santini, una delle più importanti mecenati del Viani che acquisterà numerose delle sue opere, poi nel dopoguerra confluite nella collezione del Comune di Viareggio) più comodamente facciate il malagevole cammino, vi invierò la veloce carretta sacra alla Musa (trattasi presumibilmente dell'automobile, grande invenzione rivoluzionaria di inizio secolo), Vespere Jam Facto, Vive Laetus et Vitam Amo".
Queste ultime due frasi in latino sono riprese da due artisti molto importanti, la prima frase è dell'amico e poeta toscano Giulio Salvadori, mentre la seconda citazione è di Machiavelli che legge Aristotele.
Ad abbellire ulteriormente la missiva è la particolarità della firma di Gabriele d'Annunzio, che non firma con il solito nome e cognome, ma con "Gabriel Nuncius".
La missiva non riporta datazione ma può essere datata tra la fine della prima guerra mondiale e il 1920.
Autografo Venduto in Asta
Dettagli autografo
Codice autografo: TVAUT
Data autografo:
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 3
Condizioni: Buone
Dimensioni: 22x18 cm