Lettera a firma di Vittorio Emanuele II di Savoia ultimo re di Sardegna dal 1849 al 1861 e primo re d'Italia dal 1861 al 1878. Dal 1849 al 1861 fu inoltre Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Duca di Genova; per non aver abrogato lo Statuto Albertino gli venne dato l'appellativo con cui è ricordato tutt'oggi di Re galantuomo o Re gentiluomo; coadiuvato dal Presidente del Consiglio Camillo Benso, Conte di Cavour, portò a compimento il Risorgimento nazionale e il processo di unificazione italiana. Per questi avvenimenti viene indicato come "Padre della Patria”.
Lettera su carta intestata di Vittorio Emanuele II Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme, con timbro a secco.
Lettera redatta a Torino l’8 Maggio 1851.
Lettera in cui Vittorio Emanuele II di Savoia avalla la proposta del Ministro dell’Interno ed autorizza il Comune di Nizza Monferrato ad accettare il legato di una casa detta Il quartier nuovo fatto a favore di una scuola di latinità esistente in quel luogo dalla Nobil Donna Anna Teresa Pistone di Montalto con testamento del 24 ottobre 1835.
Lettera controfirmata dal Ministro dell’Interno Galvagni.
Codice autografo: GGMG1218
Data autografo: 8/5/1851
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Buone
Dimensioni: 38x26 cm
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