Autografo Filippo Tommaso Marinetti Nascita Manifesto Futurista

Lettera Autografa di Filippo Tommaso Marinetti su Carta Intestata della Rivista Poesia, Rassegna Internazionale di Milano in via del Senato, 2 inviata ad un collega.

Lettera databile tra il 1905 e il 1909, quando Marinetti dirigeva la rivista milanese di cui è fondatore e finanziatore.

Nella lettera Marinetti analizza la nascita del movimento futurista e sostiene con fermezza che debba essere "diretto violentemente contro la vecchia Italia tradizionalista..."

Marinetti pensa che "... questo movimento nazionalista, debba disprezzare la mania commemorativa... trascurare il tanto decantato patrimonio artistico di chiese, di acquedotti e di rovine più o meno gloriose per l'esaltazione delle forze guerriere e rivoltose della razza italica".

Dalla lettera capiamo lo spirito nazionalista di Marinetti con principi guerriglieri "tutto ciò che sarà fatto con un senso di forza, di violenza e di progresso sarà ben fatto...", concludendo la lettera con "Noi e poi noi e ancora noi! Oggi e domani! Il resto non è che paralisi e podagra".

Lettera dal contenuto straordinario, scritta dallo scrittore presumibilmente nel periodo precedente alla pubblicazione del Manifesto Futurista. 

Nel 1909 la rivista Poesia diventerà il primo organo ufficiale di un nuovo movimento poetico: il Futurismo che in seguito si trasformerà nel Manifesto Futurista.