Ricci Corrado

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Corrado Ricci (Ravenna, 18 aprile 1858 – Roma, 5 giugno 1934) è stato un archeologo e storico dell'arte italiano. Fu nominato senatore del Regno d'Italia nella XXVI legislatura.

Figlio d'arte, il padre Luigi Ricci (1823-1896) fu uno scenografo e fotografo di successo, seguì gli studi liceali classici parallelamente a quelli artistici presso l'Accademia di belle arti di Ravenna. Nell'ambito delle esposizioni annuali scolastiche vinse un primo premio in paesaggio e un secondo premio in ornato. Dopo il diploma, si iscrisse alla facoltà di legge dell'Università di Bologna. Di nuovo intraprese due studi paralleli: affiancò il percorso degli studi giuridici a quello degli studi letterari ed artistici. Divenne allievo di Giosuè Carducci, che considerò sempre come suo maestro, insieme con il padre.

Laureatosi in legge nel 1882, Ricci decise di abbandonare la "carriera" poetica, che era stata la sua prima aspirazione, per dedicarsi in maniera continuativa allo studio della storia e dell'archeologia, che peraltro aveva già affrontato in giovanissima età. La prima prova di tali interessi fu, tra le altre, Ravenna e i suoi dintorni, opera storico-artistica redatta nel 1877. Fatta pervenire al professor Carducci, che l'accolse favorevolmente, l'anno seguente andò in stampa. Dal 1897 direttore nei musei, nelle gallerie e negli scavi di antichità e della Galleria Estense di Modena, nello stesso anno fu incaricato anche della sovrintendenza e della direzione del Museo nazionale di Ravenna, preludio alla nomina come primo Sovrintendente ai monumenti di Ravenna (1898). Sotto la sua direzione furono effettuati: i restauri della Basilica di San Vitale (1898-1906, poi continuati dai suoi successori), del mausoleo di Galla Placidia (1898-1901), del cosiddetto palazzo di Teoderico (1898-1905) e della Basilica di Sant'Apollinare in Classe (1899-1906)


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