Buratti Vittorio

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Vittorio Buratti, conte della Malpenga (7 ottobre 1888 – Buenos Aires, 2 giugno 1949), è stato un imprenditore, politico e filantropo italiano. Nel 1924 viene eletto deputato nelle file del Partito Popolare, e a seguito dell'adesione alla secessione dell'Aventino viene dichiarato decaduto dal mandato. Il suo antifascismo dura tuttavia poco. Nel 1926 si risposa con Virginia Zanchi, erede della principale dinastia imprenditoriale del bergamasco dedita alla lavorazione e alla produzione della seta, compiendo un salto di qualità che gli consente di inaugurare, nel 1931, un nuovo stabilimento do 20.000 m quadrati che è ancora oggi proprietà della "Filati Buratti". Nel 1937 Mussolini lo nomina presidente dell'Ente tessile nazionale. Nello stesso periodo inizia a fare la spola con gli Stati Uniti e l'Argentina; in quest'ultimo paese, precisamente a Pergamino partecipa alla fondazione di un'azienda tessile con un imprenditore della zona, ed è proprio in Argentina che muore nel 1949. A Buratti si deve la ricostruzione paesaggistica attuale del brich di Zumaglia e del suo castello.



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