Segrè Emilio

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Emilio Gino Segrè (Tivoli, 1º febbraio 1905 – Lafayette, 22 aprile 1989) è stato un fisico e accademico italiano naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1959.

Segrè nacque a Tivoli, in provincia di Roma, il 1º febbraio del 1905 da una benestante famiglia ebraica, ultimogenito dei tre figli (i fratelli erano Angelo e Marco) di Giuseppe Segrè, proprietario e dirigente delle Cartiere Tiburtine, e di Amelia Susanna Treves, figlia di un ben noto architetto fiorentino. Studiò ingegneria e poi fisica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove fu allievo di Enrico Fermi, il quale ottenne ivi la cattedra nel 1928. In quel periodo fu uno dei membri dello storico gruppo di via Panisperna, collaborando alle ricerche sulla fisica del neutrone. Dopo il periodo di leva nell'esercito italiano dal 1928 al 1929, lavorò con Otto Stern ad Amburgo e con Pieter Zeeman presso la Rockefeller Foundation. Successivamente Segrè fu nominato assistente professore di fisica all'Università di Roma dal 1932 al 1936.

Nel 1935 diventò professore ordinario di fisica sperimentale all'Università degli Studi di Palermo e direttore (1936) dell'Istituto di fisica dell'ateneo. Nel 1937, a Palermo, scoprì il tecnezio, poi a Berkeley collaborò alla scoperta dell'astato. Nel dopoguerra le sue ricerche riguardarono problemi di fisica nucleare e di fisica delle particelle elementari. Il 18 febbraio 2019, gli è stato intitolato il Dipartimento di Fisica e Chimica Università di Palermo. Nel 1938 l'emanazione delle leggi razziali fasciste lo colse mentre si trovava all'Università di Berkeley, dove rimase per il resto della sua vita. Durante la guerra partecipò, insieme a Fermi e Bruno Rossi al progetto Manhattan per la realizzazione delle prime bombe atomiche nei laboratori di Los Alamos. E fu presente il 14 luglio 1945 al primo test nucleare, nome in codice Trinity. Nel 1946 tornò in California e nel 1955 vi si stabilì nei pressi di Lafayette.


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