Carlo IX di Valois

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Carlo IX di Valois (Castello di Saint-Germain-en-Laye, 27 giugno 1550 – Castello di Vincennes, 30 maggio 1574) fu re di Francia (1560-1574), figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici.

Ereditò la corona di Francia a soli dieci anni, alla morte del fratello Francesco II, in una situazione di grave crisi del potere monarchico. Sotto la reggenza della madre Caterina de' Medici, che ebbe molta influenza su di lui, fu costretto a confrontarsi con le guerre civili di religione che scoppiarono durante i suoi primi anni di regno. Nonostante tutti gli sforzi di mediazione della regina madre e dei suoi ministri, che cercarono di restaurare l'autorità della monarchia, i conflitti civili imperversarono per tutta la durata del suo regno, destabilizzando la politica interna del paese, già esposto a una grande crisi economica.

Dopo diversi tentativi di riconciliazione, si giunse alla pace di Saint-Germain, stipulata tra la Corona con l'ammiraglio Coligny, uno dei capi del partito ugonotto. Per celebrare la conquista dell'armonia civile, fu celebrato il matrimonio di sua sorella Margherita con il principe del sangue ugonotto Enrico di Navarra, ma pochi giorni avvenne il massacro di san Bartolomeo. L'entità della strage si ripercosse sull'immagine pubblica del re, dipinto dalla propaganda ugonotta come un tiranno sanguinario, e dell'intera famiglia reale.

In risposta al massacro vi fu la nascita di una serie di movimenti, come i Malcontent e i Monarcomachi, che si opponevano alla deriva assolutista che la politica della Corona aveva incominciato ad assumere dal regno di Francesco I. Gli ultimi anni di regno, furono segnati dall'aspra divisione familiare, che portò suo fratello minore Francesco duca d'Alençon a tentare di attuare un colpo di stato per farsi eleggere re, con il supporto dei Malcontent, del re di Navarra e del principe di Condé, prigionieri a corte.

Carlo IX morì di tubercolosi nel 1574. Non avendo generato eredi maschi legittimi, gli succedette il fratello Enrico III.


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