Autografo di Giovanni Pantaleo Ricordo dei Caduti Principe Biscardi


Autografo di Giovanni Pantaleo Ricordo dei Caduti Principe Biscardi


Lettera interamente autografa e firmata di Giovanni Pantaleo celebre patriota, frate minore e militare siciliano che si unì alla spedizione dei Mille nel 1860, nella quale ebbe un ruolo di primo piano nel sollevare le popolazioni locali; raggiunse Garibaldi in Sicilia, ove questi organizzava la spedizione d'Aspromonte del 1862. Quando Garibaldi rimase ferito egli, che da Messina aveva raggiunto Napoli travestito, fu qui arrestato e trattenuto per diciotto giorni nel Castel dell'Ovo.
La missiva è molto interessante in quanto, nella prima parte, informa il corrispondente circa i suoi spostamenti in varie città: "Sono a Napoli da giorni e in settimana partirò insieme alla famigliola per Pisa. Ahi Pisa vituperio delle genti. Torino vituperio delle genti, non più Pisa!..."
In seguito scrive all'amico intorno alle sorti di un ufficiale: "è la risposta di quel gran patriota del Principe Biscari di Catania, alla mia letterina che gli scriveva costì in casa della Maria raccomandandogli il Sergente che allora trovavasi malato in Catania...".
Giovanni Pantaleo si riferisce al patriota liberale catanese Benedetto Orazio Paternò Castello marchese di San Giuliano e principe di Biscari. 
Termina la lettera mostrando la sua natura patriottica sempre vicino ai caduti:
"Basta qui, che sono nel momento  di andare al camposanto a deporre una corona di fiori... sopra le urne dei caduti nelle patrie battaglie."

Lettera di grande interesse interamente autografa particolarmente rara ricercata, di uno dei principali attori del risorgimento italiano.

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Dettagli autografo

Codice autografo: MFAST0322

Data autografo: 2/11/1863

Pagine: 2

Pagine manoscritte: 2

Condizioni: Buone

Dimensioni: 27x20.5 cm

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