Lettera autografa di Renato Fucini (Neri Tanfucio) redatta a Empoli il 7 Novembre 1920, pochi mesi della sua morte avvenuta proprio nella cittadina toscana di Empoli.
La missiva è stata interamente scritta dal figlio dell'ormai ottantenne poeta e scrittore, dove il Fucini viene pagato la somma di 2687 lire e cinquanta centesimi per la Tredicesima edizione dell'Aria Aperta e della Venticinquesima edizione delle Poesie.
La lettera termina con la dicitura "Per mio Padre Renato Fucini" e il grande scrittore firma in basso sopra le numerose marche da bollo per "9 Lire e 15".
