Nel 1837 il Capitelli fu nominato giudice di Gran Corte criminale presso il tribunale di Noto in Sicilia, ma egli, con spirito polemico e coerenza politica, rifiutò l'incarico. Accettò invece quello di ispettore degli asili infantili, costituiti nel maggio 1841, dato il carattere sociale ed altamente [...]
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Lettera interamente autografa di Domenico Capitelli, giurista.
La missiva ha doppio destinatario: Cesarino e Beppina. A Beppina egli scrive alcuni consigli dietologici mentre a Cesarino scrive del suo "cavallone" definendolo un "asinaccio screanzato"che nonostante lui abbia usato la gentilezza di fargli da mangiare non ha voluto assaggiare nulla, tanto che gli fa venir voglia di "castrarlo ben bene".
La lettera è stata redatta in data 13 Novembre del 1834 su carta ad alta grammatura e presenta tracce di un sigillo e del timbro postale di Bologna che riporta la data del 16 Novembre.
Codice autografo: TERGGAG082-0221
Data autografo: 13/11/1834
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 28x21 cm
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