Lettera a firma e con postilla manoscritta del cardinale Giovanni Gerolamo Albani inviata al conte Scipione Avogadro per lui "nipote come figlio amatissimo". Nella lettera il cardinale esorta il nipote, come ha già più volte fatto in passato, a addivenire a un accordo di pace con Nicolò, persona che lui tiene in gran conto. Continua dicendo che a poco sono servite le ammonizioni e le promesse fatte in passato, quindi rinnova la sua raccomandazione e dichiara che se nonostante questo dovessero da parte sua continuare le ostilità allora andrà incontro alla rovina. Chiude dicendo che perdendo lui, perderà qualche altra cosa di cui si accorgerà con il tempo. Lo raccomanda poi a Dio affinché abbia cura di lui.
Nella postilla interamente manoscritta dal celebre Cardinale ribadisce il concetto sopra esposto.
Lettera redatta presso Roma il 7 Aprile 1576.
La lettera riporta sul retro l'intestazione manoscritta del destinatario.
