Sommariva Giovanni Battista

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Giovanni Battista Sommariva (... – Milano, 6 gennaio 1826) è stato un politico e mecenate italiano, durante il periodo napoleonico. 

Giovanni Battista, o Gian Battista, Sommariva, le cui vere origini paiono essere avvolte ancora nel mistero, divenne un potente uomo politico prima nella Repubblica Cisalpina, poi nella Seconda Repubblica, durante le quali ricoprì importanti cariche pubbliche. Nonostante approfondite ricerche da parte degli studiosi, non è stato ancora possibile scrivere non solo una esauriente biografia di questo singolare personaggio, ma neppure stabilire il luogo e la data di nascita esatta: nacque, probabilmente, a Sant'Angelo da una famiglia di agricoltori, studiò diritto e divenne avvocato. Nelle note al De l'Amour di Stendhal è segnata come data di nascita il 1762.

Nel 1796 giunse a Milano e divenne consigliere municipale. All'invasione francese in Lombardia, adottò le nuove idee e divenne segretario del Direttorio della Repubblica Cisalpina, di cui divenne Direttore nel 1799. All'invasione austriaca fuggì a Parigi e divenne amico di Napoleone. Ritornò poi a Milano con i francesi. Grazie alla sua ambizione, alle sue capacità e alla mancanza di scrupoli, seppe accumulare enormi ricchezze e potere, anche in virtù delle sue influenti amicizie politiche parigine. Lo stesso Napoleone Bonaparte, di cui godette l'amicizia e la fiducia, gli affidò numerose e delicate missioni diplomatiche.

La sua carriera politica ebbe un arresto improvviso nel 1802, dopo la sua candidatura al posto di vicepresidente della Repubblica Italiana, in quanto Napoleone gli preferì Francesco Melzi d'Eril, ma non così le sue fortune economiche, che profondeva senza risparmio per sostenere un tenore di vita talmente lussuoso che a Parigi oscurava persino quello del Primo Console.


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