Vittorio Amedeo III di Savoia

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Vittorio Amedeo III di Savoia (Torino, 26 giugno 1726 – Moncalieri, 16 ottobre 1796) fu re di Sardegna e duca di Savoia, Piemonte e Aosta dal 1773 al 1796. Figlio di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg, sposò nel 1750 Maria Antonietta di Spagna (1729-1785), la figlia più giovane di Filippo V di Spagna e Elisabetta Farnese. Salì al trono nel 1773.

Vittorio Amedeo III era il figlio secondogenito ma il primo tra i sopravvissuti di re Carlo Emanuele III di Sardegna (1701-1773) e la sua seconda moglie, la langravia Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg (1706-1735). Per parte di padre era nipote del duca Vittorio Amedeo II e discendente per parte di sua nonna Anna Maria di Borbone-Orléans (1663-1728) dalla casata reale francese. Attraverso sua madre, invece, Vittorio Amedeo era imparentato coi langravi d'Assia, nel Sacro Romano Impero: suo nonno era il langravio Ernesto Leopoldo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg (1684-1749) e sua nonna la contessa Eleonora Maria di Löwenstein-Wertheim-Rochefort (1686-1753), figlia di Massimiliano Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, governatore militare del ducato di Milano sotto gli austriaci. Educazione e primi provvedimenti Di indole buona, spesso ingenua, Vittorio Amedeo III si fece amare dai suoi sudditi per la sua prodigalità, spesso rimproveratagli dal padre Carlo Emanuele III.
La sua educazione era stata seguita, come quella di tutti i principi reali, da Giacinto Sigismondo Gerdil (futuro cardinale) e segnata dalla formazione militare: questa rimase fortemente nella persona di Vittorio Amedeo, al punto che, una volta re di Sardegna, amò circondarsi sempre dei suoi soldati, sentendosi punto nell'orgoglio se qualche visitatore straniero avesse da criticare il suo esercito


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