Grouchy Emmanuel de

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Emmanuel de Grouchy (Parigi, 23 ottobre 1766 – Saint-Étienne, 29 maggio 1847) è stato un generale francese, maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte e Pari di Francia.


Iniziò la carriera militare in artiglieria nel 1779, venne poi trasferito alla cavalleria nel 1782 e alla Guardia nel 1789. Nonostante le sue origini aristocratiche ed i legami con la corte, fu un convinto sostenitore dei principi della Rivoluzione francese e pertanto abbandonò la Guardia. Al momento dello scoppio della guerra nel 1792 fu colonnello di un reggimento di cavalleria e poco più tardi maresciallo di campo ed inviato alla frontiera sud-orientale. Nel 1793 si distinse per il suo operato nella Vandea, venendo promosso Generale di Divisione. Grouchy, nonostante questo stato di servizio, fu esonerato dal comando per la sua appartenenza alla nobiltà ma nel 1795, dopo il rovesciamento del Regime del Terrore, fu chiamato di nuovo al servizio attivo. Fu quindi distaccato nella spedizione dell'esercito in Irlanda (1796 - 1797). Massone, nel 1787 è membro della Loggia "L'Héroïsme" di Beauvais. Nel 1798 amministrò il governo civile e militare del Piemonte all'abdicazione del re di Sardegna e nel 1799 tornò come comandante della sua divisione partecipando così alla campagna contro l'Austria e la Russia. Il generale di Napoleone Mentre copriva la ritirata dei francesi dopo la sconfitta di Novi, Grouchy fu ferito quattordici volte e fu fatto prigioniero. Dopo essere stato liberato tornò in Francia. Nonostante avesse protestato contro il colpo di Stato del 18 brumaio, venne ripreso in servizio dal Primo console Napoleone ed ottenne un comando nella Battaglia di Hohenlinden. Non tardò molto ad accettare il nuovo regime di governo della Francia e dal 1801 fu impiegato da Napoleone in posizioni militari e politiche di notevole importanza. Combatté in Austria nel 1805, in Prussia nel 1806, in Polonia nel 1807, in Spagna nel 1808 e comandò la cavalleria dell'esercito in Italia nel 1809 durante l'avanzata di Eugenio di Beauharnais verso Vienna. Nel 1812 fu comandante di uno dei quattro corpi di cavalleria della Grande Armée e durante la ritirata da Mosca Napoleone gli affidò il comando dello squadrone di retroguardia, composto completamente da ufficiali scelti. Il suo servizio quasi continuo nella cavalleria portò Napoleone ad escludere il suo inserimento alla testa di un corpo d'armata dell'esercito e pertanto nel 1813 fu invitato a rientrare in Francia.


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