Ruggi Giuseppe

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Giuseppe Ruggi (Bologna, 11 giugno 1844 – 14 marzo 1925) è stato un chirurgo italiano, fautore del progresso nelle tecniche chirurgiche e, soprattutto, innovatore nelle pratiche igieniche e antisettiche nelle sale operatorie.

Giuseppe Ruggi nacque a Bologna l'11 giugno 1844, da madre fiorentina e padre bolognese. Il padre era un artista, pittore, scenografo ed incisore di particolare bravura; questo lavoro, però, non gli permise di accumulare ingenti ricchezze o di condurre una vita agiata; infatti il suo patrimonio consisteva di soli due fondi improduttivi, con una cascina, sulle colline di Bologna.

Essendo il padre artista, Giuseppe Ruggi frequentò la scuola di disegno delle Belle Arti, avendo come maestro Antonio Muzzi, pittore di notevole rinomanza in quel tempo. Questa passione del disegno tramandatagli dal padre, gli diede la possibilità di ritrarre al meglio l'anatomia umana. Su consiglio del padre, studiò per entrare nella scuola di Medicina dell'Università di Bologna. Ben presto conobbe Marianna Lodi, figlia dell'Architetto Fortunato Lodi, dalla quale fu subito attratto e che diventò presto sua moglie. Ella fu nominata presidente dell'Associazione Nazionale delle donne italiane e, sebbene cagionevole di salute, fu dama di carità per i feriti durante la seconda guerra di indipendenza.
Studi universitari e periodo storico Ruggi iniziò e concluse i suoi studi universitari nel periodo che va dal 1862 al 1868. L'Italia era appena uscita dalla seconda guerra di indipendenza con l'armistizio di Villafranca e per questo in Italia il clima era molto teso, ricco di scontri civili e di manifestazioni. Riuscì comunque a proseguire i suoi studi fino a quando, nel 1866, fu chiamato alle armi e fu trasferito all'Ospedale militare di Bologna. Come studente di medicina, in qualità di tirocinante, gli fu assegnata una sezione medica con il Dottor Bennetti. Ruggi iniziò ad assistere i malati di guerra nei turni notturni, presentando le anamnesi raccolte al Primario, il giorno seguente.
La sua dedizione nel lavoro fu notata subito dai colleghi e dai superiori, i quali gli permisero di frequentare il reparto di Clinica Medica, vista la carenza di personale medico dovuto alla guerra d'indipendenza. Dopo la cessazione delle ostilità, Ruggi si poté dedicare completamente ai suoi studi, coltivando la grande passione per l'anatomia e, successivamente, per la chirurgia. Imparò le tecniche mediche più disparate da grandi maestri quali Carlo Massarenti, di cui apprezzò l'eleganza e la sicurezza nelle tecniche chirurgiche ostetrico-ginecologiche; Giovanni Brugnoli, insegnante di patologia medica generale; Francesco Roncati, medico legale e psichiatra e, successivamente, grande amico di Ruggi, il quale gli suggerì di accettare l'incarico di insegnante di medicina legale nella sua Università; Luigi Concato, da cui imparò le abilità mediche migliori grazie ai suoi insegnamenti di Clinica Medica e Semeiotica.


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