Thaon di Revel Genova Giovanni Battista

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Il conte Genova Giovanni Battista Thaon di Revel, abbreviato in Genova di Revel (Genova, 20 novembre 1817 – Como, 3 settembre 1910), è stato un militare, patriota, politico, diplomatico e storico italiano. Fu ministro della guerra e senatore del Regno d'Italia nella XIII legislatura.

Genova Thaon di Revel era il dodicesimo figlio del nobile piemontese Ignazio Isidoro Thaon di Revel e di Sant'Andrea e di Sabina Spitalieri dei conti di Cessole. Aveva 8 fratelli e tre sorelle di cui Adriano, ministro plenipotenziario a Londra e a Vienna, ma fu Ottavio che ebbe maggior influenza nella vita di Genova, per quale rappresentò un punto di riferimento costante. Frequentò la Reale Accademia Militare, e nel 1834, diciassettenne con il grado di sottotenente, entrò a frequentare la Scuola Complementare dell'accademia, per tre anni. Nel 1840 ottenne la promozione a luogotenente. Giovane rampollo della aristocrazia subalpina, ben inserito nell'alta società torinese, intenditore e appassionato di cavalli e con molti amici, ebbe vari interessi al di fuori degli impegni militari: intraprese numerosi viaggi in Europa, nel 1844 soggiornò in Inghilterra, e a Londra fu ospite di Emanuele d'Azeglio, futuro ministro plenipotenziario del Regno; fu inoltre tra i soci fondatori del Club del Whist di Torino. Il 31 marzo 1848 fu nominato capitano di Artiglieria e nel mese di aprile prese parte nell'azione contro la Fortezza di Peschiera, un'operazione di poco conto che però mise Revel (come si firmava nei dispacci) a fianco del maggiore Alfonso La Marmora, cui rimase legato da sincera amicizia e stima per tutta la vita. Fu deputato alla Camera dal 1857 al 1860, e dal 1865 al 1874. Nel 1862 aveva sposato Camilla dei principi Castelbarco Albani, da cui avrà sei figli. Partecipò a tutte le campagne del Risorgimento, le Guerre d'Indipendenza e la Guerra di Crimea. Svolse diverse delicate missioni diplomatiche e d'intelligence per conto del governo. Maggior generale dal 1861, venne nominato, il 19 ottobre 1866, tenente generale del Regio Esercito italiano. Fu in seguito Ministro della Guerra del Regno d'Italia nel Governo Rattazzi II, per qualche mese nel 1867, e comandante di corpo d'Armata nel 1877. Ricevette una Medaglia d'oro e due d'argento al valore militare. Nel 1879 fu nominato senatore del Regno. In qualità di commissario del Re, fu importante organizzatore e mediatore durante il Plebiscito del Veneto del 1866, che sancì il passaggio di quella regione aI Regno d'Italia. Racconterà i dettagli di questo evento storico, rimasto a lungo poco chiaro e tuttora oggetto di discussione, nel suo memoriale La cessione del Veneto. Ricordi di un commissario regio militare, Firenze (1890). Visse una lunga vita (morì all'età di 93 anni) e servì il suo paese sotto quattro sovrani. Riposa nella Galleria DE di Ponente Inferiore del Cimitero Monumentale di Milano, al Riparto I, tumulato nel colombaro 11


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