Scipione Caffarelli - Borghese

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Scipione Caffarelli-Borghese (Roma, 1º settembre 1577 – Roma, 2 ottobre 1633) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e collezionista d'arte italiano, nipote di papa Paolo V.

Scipione era figlio di Francesco Caffarelli e di Ortensia Borghese, sorella di papa Paolo V (Camillo Borghese). A causa delle difficoltà economiche in cui il padre versava, l'educazione di Scipione fu interamente sostenuta dallo zio materno, il cardinale Camillo Borghese.
Quando Camillo fu eletto papa nel 1605 con il nome di Paolo V, Scipione fu nominato cardinale e fu ufficialmente adottato, avendo così il diritto di usare il nome e l'arme della famiglia Borghese.

Nel 1603 divenne abate commendatario del Monastero di San Pietro all'Olmo e abate commendatario dell'Abbazia di Sant'Angelo de Frigillo cariche che tenne per trent'anni.

Papa Paolo V lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 18 luglio 1605, conferendogli il titolo di cardinale presbitero di San Crisogono, che tenne fino all 1629. Con le classiche modalità del nepotismo diffuso nell'epoca, il cardinale Borghese ebbe un enorme potere come segretario del Papa e capo della Curia romana. Accumulò enormi ricchezze a nome proprio e del Papa, tramite tasse e imposte papali, ed acquisì grandi proprietà per la famiglia Borghese. In breve tempo, infatti, divenne sovrintendente dei negoziati della Santa Sede, governatore di Fermo dal 4 aprile 1606, legato ad Avignone e nel Contado Venassino dal 4 luglio 1607 e nel 1608 divenne arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, carica che tenne fino al 1623.

Il 25 ottobre 1610 venne nominato arcivescovo di Bologna per poi essere consacrato l'8 dicembre successivo nella Cappella Sistina a Roma, 

Dedicatosi a pieno ritmo agli incarichi di curia a Roma, divenne nel 1612 prefetto dei Brevi Apostolici e prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica dal 16 febbraio 1618. Protettore di Loreto dal 4 gennaio 1620, in quello stesso anno venne nominato arciprete della Basilica Vaticana, carica che tenne fino alla morte.

Famoso il suo mecenatismo a favore dei suoi collaboratori, compresa la servitù, di cui si cita Genesio Cerone che gli salvò la vita in un incidente.

Nel 1621 divenne camerlengo del Sacro Collegio e rimase in carica per circa due anni, anziché uno com'era d'uso. Prese parte quindi a due conclavi: quello del 1621, che elesse papa Gregorio XV e quello del 1623, che elesse papa Urbano VIII.

Morì il 2 ottobre 1633 nel suo palazzo romano, all'età di 56 anni, e la sua salma fu tumulata nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.

L'uso del cognome Borghese, importante famiglia nobile di Roma originaria di Siena, ed i favori dello zio, uniti alle sue indubbie capacità, aiutarono Scipione Borghese ad affermarsi in pochi anni come uno dei più importanti mecenati e collezionisti del primo seicento. Nelle sue collezioni sono incluse opere di Federico Barocci, Cavalier d'Arpino, Cigoli, Giovanni Lanfranco, Caravaggio, Domenichino, Dosso Dossi, Passignano, Raffaello, Tiziano, Paolo Veronese e Gian Lorenzo Bernini autore di un famoso busto ritratto del Cardinale (Galleria Borghese).


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