Romanova Marija Nikolaevna Santa

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La granduchessa Marija Nikolaevna Romanova (Peterhof, 26 giugno 1899 – Ekaterinburg, 17 luglio 1918) era la terza figlia dello zar Nicola II di Russia e della zarina Aleksandra Fedorovna Romanova.

Caratterialmente, Marija era eccezionalmente tranquilla e disciplinata, tanto da risultare fuori dal comune. Negli ultimi anni della sua vita, avendo un carattere molto civettuolo, ebbe frequenti infatuazioni per diversi uomini, ma furono tutti "affezioni infantili", specialmente con ufficiali. D'altro canto, Louis Mountbatten, suo cugino di primo grado, tenne per tutta la vita una sua fotografia vicino al suo letto, in memoria del suo amore per lei concepito nell'infanzia. 

Marija, come le sue sorelle, era particolarmente interessata alla vita delle persone comuni. Durante la sua prigionia a Tobol'sk ed Ekaterinburg, era solita fare domande ai soldati circa la loro famiglia. Amava i bambini e da piccola disse di voler sposare un soldato russo e di voler avere venti bambini.

Marija fu uccisa all'età di diciannove anni con tutta la sua famiglia nello scantinato della palazzina Ipat'ev a Ekaterinburg. L'esecuzione venne eseguita da un commando della Ceka agli ordini del commissario bolscevico Jakov Jurovskij.

Dopo l'esecuzione ci furono numerose donne che sostennero di essere la terza figlia di Nicola II (alcune di esse sono Averees Iacowelly, Granny Alina e Ceclava Czapska). Quando nel 1991 furono ritrovati i resti dello zar e della sua famiglia, due corpi erano mancanti: uno era del fratellino Aleksej e l'altro quello di Marija (anche se inizialmente si ritenne fosse quello di Anastasija). Dalla deposizione di Jurovskij si sa che si tentò di cremarli per confondere le ricerche.

Per il contegno durante la prigionia e la deportazione e per il perdono concesso ai persecutori, Marija e la sua famiglia sono stati canonizzati dalla Chiesa ortodossa nel 2000.



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