Bogino Giovanni Battista

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Giovanni Battista Lorenzo Bogino (Cravagliana, 5 febbraio 1701 – Chieri, 9 febbraio 1784) è stato un politico italiano. Originario di Cravagliana, un paese della Valsesia, operò presso la corte di Carlo Emanuele III, per il quale fu Ministro per gli affari di Sardegna dal 1759 al 1773.

Figlio di Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e Giulia Petronilla Cacciardi, dopo aver frequentato le scuole dei gesuiti, si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino e divenne giurista. Bogino iniziò la sua carriera pubblica sotto Vittorio Amedeo II, che nel 1723 lo nominò sostituto procuratore generale, poi amministratore della casa del principe di Carignano fino al 1º dicembre 1730 e, successivamente, primo consigliere di Stato e referendario nel Consiglio dei memoriali con la facoltà di fare le veci del gran cancelliere. Dopo la salita al trono di Carlo Emanuele III, Bogino proseguì la sua carriera nell'amministrazione militare come auditore generale della regia armata nel 1733 e auditore generale delle milizie nel 1735 per poi venir nominato primo segretario di Guerra nel 1742 e infine, nel 1750, Ministro di Stato (titolo equivalente a quello di capo del governo). Durante la Guerra di Successione Austriaca ebbe un'influenza determinante sulla scelta del re di mantenere la sua alleanza con l'Austria in chiave anti-francese. Dopo la fine del conflitto, terminato nel 1748, il politico sabaudo assunse un ruolo decisivo nella direzione degli affari di Stato tanto da determinare la neutralità sabauda nella guerra dei Sette anni.


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