Musco Angelo

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Angelo Musco (Catania, 18 dicembre 1871 – Milano, 7 ottobre 1937) è stato un attore italiano di cinema e teatro. Entrò nel teatro all'età di sedici anni con l'"Opera dei pupi", il teatro tradizionale siciliano, e nel 1884 venne scritturato dalla compagnia marionettistica di Michele Insanguine.

Nel 1889 entrò in contatto con il teatro di varietà, e lavorò per vari teatri siciliani, fino al 1899, quando entrò nella compagnia teatrale di Giovanni Grasso, che recitava soprattutto in dialetto.

Dal 1902 iniziò a collaborare con Nino Martoglio, che lo aveva visto a Roma mentre rappresentava Malìa di Luigi Capuana e I Mafiusi di Giuseppe Rizzotto e Gaspare Mosca. Martoglio fu direttore della sua compagnia dal 1907 e per lui scrisse San Giovanni decollato e L'aria del continente. Collaborò anche con Pier Maria Rosso di San Secondo, che gli fornì Madre. Il 7 dicembre 1906 entrò come membro effettivo nella Loggia Roma di Roma. Lavorò anche con Marinella Bragaglia con la quale fondò nel 1912 la compagnia teatrale denominata Drammatica Compagnia Siciliana Marinella Bragaglia - Angelo Musco e sciolta due anni dopo, e poi la Comica Compagnia Siciliana del Cav. Angelo Musco, dove entrò l'attrice Rosina Anselmi, e supportato dal critico Renato Simoni e da Luigi Pirandello.

Il premio Nobel scrisse per lui alcune commedie, tra cui 'A birritta cu' i ciancianeddi (che Musco rappresentò a Roma), Liolà e Pensaci, Giacomino!. Quest'ultima commedia venne trasposta anche in un film di cui Musco fu protagonista: la sua carriera cinematografica iniziò nel 1932 ed ebbe un grande successo.

Nel corso degli anni venti e trenta, Musco e la sua compagnia fecero numerose tournée in Italia e nel mondo, e riscosse enormi successi. Il suo esordio internazionale avvenne nel 1927 sul palcoscenico del Manhattan Opera House di New York con L'aria del continente di Martoglio.

Nel 1937, Musco recitò in uno spettacolo al Teatro Olimpia di Milano, ma subito dopo la rappresentazione venne colpito da un attacco di angina pectoris e morì. Angelo Musco riposa nel "viale degli uomini illustri" del cimitero monumentale di Catania.

La bravura di Musco stava nella sua comicità e nell'interpretazione psicologica dei personaggi che rappresentava. Spesso aggiungeva elementi estemporanei e originali alle opere che rappresentava, rendendole più reali. Giorgio Walter Chili ha diretto nel 1953 un film-documentario sulla sua vita: C'era una volta Angelo Musco.


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