Faina Carlo

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Carlo Faina (Perugia, 12 ottobre 1894 – Milano, 5 febbraio 1980) è stato un dirigente d'azienda italiano.

Appartenente alla famiglia dei Conti di Civitella. Laureato in Legge e in Economia e commercio, fu l'ultimo presidente e amministratore delegato della Montecatini tra il 1946 e il 1964, sostituendo Guido Donegani. 

Nel 1926 inizia la sua lunga permanenza alla Montecatini, come segretario alla presidenza di Guido Donegani. Dopo quattro anni viene aggregato al servizio vendite, con particolare riferimento ai settori del rame, del solfato di rame e degli zolfi, ed è promosso Vicedirettore di sede.

All'Italzolfi, poi Ente Nazionale Zolfi Italiani, giunge al grado di Direttore Generale e Amministratore Delegato. Rientra in Montecatini nei primi mesi del 1942, a seguito di un ordine di servizio di Donegani che nomina Faina Direttore Generale e – poco prima dell'8 settembre 1943 – gli affida la direzione dell'azienda nel territorio non occupato dai tedeschi.

Nasce così la delegazione Centro-Sud della Montecatini, guidata da Faina e da una cerchia di collaboratori da lui stesso scelti, con poteri del tutto autonomi, che contribuisce in modo essenziale alla ripresa produttiva negli anni della ricostruzione post-bellica.

Nel dopoguerra Faina è, nel 1946, nominato amministratore delegato, nel 1952 vicepresidente e nel 1956 presidente.[senza fonte]

Nel 1963, con la nazionalizzazione dell'energia elettrica, condusse la Montecatini alla fusione con la Società Adriatica di Elettricità (SADE) per ottenerne le liquidità derivanti dagli indennizzi. Sotto la sua presidenza furono avviate le trattative che portarono alla fusione tra Edison e Montecatini, dalla quale sarebbe risultata la Montedison (sebbene in realtà l'operazione venisse condotta da Giorgio Macerata, vice di Faina, con Giorgio Valerio, presidente della Edison, sotto l'arbitrato di Enrico Cuccia).

Contemporaneamente alla carica rivestita in Montecatini, Faina ricoprì ruoli dirigenziali anche in Bastogi (1958-79), Assicurazioni Generali (1958-79), Credit (1954-65) e Efibanca (1954-55).[6].

Ricevette negli anni numerosi riconoscimenti fra i quali la nomina a Cavaliere del Lavoro nel 1952.

Il 30 aprile 1930 si sposò con Miriam dei conti Balduino di Genova, da cui ebbe 6 figli. Nel 1966 venne nominato Presidente Onorario della neocostituita Montedison, carica che conservò fino alla morte, avvenuta a Milano il 5 febbraio 1980.


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