Saltini Pietro

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Pietro Saltini (Firenze, 21 febbraio 1839 – Firenze, 1908) è stato un pittore italiano.

Nel 1863 vinse il Regio Concorso Accademico, indetto da Vittorio Emanuele II, con Simon Martini che ritratta Madonna Laura in Avignone, per gli appartamenti reali di Palazzo Pitti. Nello stesso anno dipinse il Ritratto della fidanzata. Per il sesto centenario dell'Alighieri, tra le Storie di Dante espose alla Promotrice Dante nello studio di Giotto. Fiorirono gli ordini del gallerista Lodovico Metzger, di privati e del clero per quadri storici e sacri, ritratti, affreschi e ornati.

Nel 1867 eseguì La Dea Domia a Palazzo Terrosi in via Chiara e per l'ingresso di una villa Lunetta con terrazza fiorita e amorini in volo, Ornato architettonico con stilizzazioni vegetali. Affrescò con Amore pagano, Flora e Allegoria della vite i soffitti di Palazzo Corsi in via San Zanobi; elaborò Figure muliebri e ornati, Erato ispirata da Amore nella Dimora Zanobi Fortunati, di via Faenza. Nello stesso anno, a Roma come Delegato Pontificio, ritrasse Pio IX. Nel 1868 eseguì il quadro Guido Reni che ritratta Beatrice Cenci in carcere. Insieme ai temi di storia e di letteratura coltivò le prime suggestioni realistiche e le composizioni sulla maternità. Già insegnante di Nudo presso l'Accademia del Disegno, nel 1869 fu tra i fondatori della Società delle Belle Arti. All'Inaugurazione Solenne, accanto ai quadri aulici, esibì Porta a Pinti, una delle vedute fiorentine anteriori ai piani di Enrico Poggi, acquistate dal Comune, nonché L'Elemosina, quadro al vero e provocatorio che susciterà rumore anche nella successiva esposizione di Trieste.

Nel 1870, in onore di Amedeo Ferdinando duca d'Aosta, la Real Casa, affidò a Saltini la creazione di Decorazioni per affreschi e ornati parietali. Nella Dimora Petrilli, progettata dall'architetto Cosimo Pignatelli in via dei Serragli, affrescò Amore e Abbondanza, Cupidi in volo intorno a due dee. Nello stesso anno elaborò il ciclo dei dipinti sulle storie di Galilei, come Galileo Galilei davanti al Tribunale del Sacro Uffizio. Con il ritratto plein aire, intitolato La piccola Fioraia, l'ispirazione declinò verso il naturalismo, la vita dei semplici, i ritratti di famiglia, gli eroismi quotidiani e le scene a pieno sole. Dal 1873 Saltini partecipò alle Esposizioni Internazionali austro-ungariche di Trieste e Vienna, trovando affinità elettive nel letterato e patriota Giuseppe Caprin, acquirente di Graziella, La Gioia di Casa, La bolla di sapone.

Nel 1874, al Nuovo Mercato Centrale di San Lorenzo, per l'Esposizione Internazionale di Orticoltura e Floricoltura, eseguì Progetto di Giardino, veduto dall'alto a volo di uccello. A San Romolo a Lastra a Signa, decorò a fresco le quattro pareti del salotto di Villa Cappiardi con Paesaggi campestri naturalistici e architetture classiche allusive.

Nel 1875 La poppa dei vecchi, esibita a Vienna, aprì la via per le Esposizioni Permanenti Germaniche. Nello stesso anno, il Museo Revoltella di Trieste acquisì La Novella della Nonna, Il Crespino e il tocco in penna A fin di merenda. Il Presidente della Società degli Artisti, Robert William Spranger, commissionò La colazione del ciabattino, Fra due Nemici, Un Buon Giudice e La Chierica, destinata all'Éxposition de Paris del 1878.

Nel 1876, alla morte di Pollastrini, propugnò il rinnovamento equilibrato tra le teorie del Realismo e gli eccessi della Scapigliatura. All'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877, conseguì larghi consensi di critica sul verismo espresso e il Re Vittorio Emanuele II acquistò per la Regia Pinacoteca di Capodimonte Fra due Amici. Fece esperienza sulla pietra litografica, vincendo a Firenze la medaglia di bronzo.

Nel 1880 strinse il primo contratto con lo statunitense William Ehrich, cui seguiranno altri galleristi americani. Nel 1882, a Graz espose In villa, Mönch, Alte frau. Nel 1886 varcò l'Atlantico esitando Gelosia. Il New York Times e il Tribune esaltarono la finezza dell'arte fiorentina. Alcune tele furono esposte nel Museum di New York, nelle mostre di Milwaukee, di New Orleans e poi nelle Esposizioni di Chicago.



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