Cuccia Enrico

Immagine autore

Enrico Cuccia (Roma, 24 novembre 1907 – Milano, 23 giugno 2000) è stato un banchiere italiano, tra i più importanti della seconda metà del Novecento. Rappresenta una delle figure di spicco della scena economico-finanziaria italiana del XX secolo.  

Nel giugno 1936 fu inviato per un anno ad Addis Abeba, in Africa Orientale Italiana, in veste di delegato del Sottosegretariato per gli scambi e le valute Felice Guarneri, al fine di riferire del traffico illecito della valuta locale controllato dai funzionari del maresciallo Rodolfo Graziani, viceré d'Etiopia. Svolse tale lavoro con il collega Giuseppe Ferlesch, sotto le direttive di Alberto D'Agostino, capo della direzione generale delle valute del sottosegretariato. Nonostante la situazione disagiata e pericolosa nella quale si trovò a svolgere le proprie mansioni, osteggiate apertamente dal viceré Graziani, Cuccia operò con grande serietà e severità, stilando relazioni tecniche precise ed esaustive che puntualmente inviava a D'Agostino, ricevendone indicazioni e incoraggiamenti continui. Il suo lavoro venne accolto favorevolmente in patria: il 1º luglio 1937, ritornato in Italia per qualche giorno, Cuccia fu ricevuto con Guarneri da Benito Mussolini. Il giorno dopo l'incontro, il Corriere della Sera pubblicò un articolo nel quale si leggeva che: "Il Duce ha elogiato il dottor Cuccia per il lavoro compiuto in circostanze particolarmente difficili...". Successivamente, Cuccia ebbe occasione di lavorare presso la Comit diretta da Raffaele Mattioli.


Categorie del personaggio

Gli autografi di questo personaggio