Missori Giuseppe

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Giuseppe Missori (Mosca, 11 giugno 1829 – Milano, 25 marzo 1911) è stato un militare italiano. 

Di fede repubblicana, combatté nelle Cinque giornate di Milano. Poi nel 1859 si arruolò nelle “Guide a Cavallo” di Giuseppe Garibaldi, nella seconda guerra di indipendenza, e fu nominato ufficiale. Nel 1860 partì con la spedizione garibaldina dei Mille al comando di 23 guide. Salvò inoltre coraggiosamente la vita a Garibaldi a Milazzo.

Nel 1862 Missori ritornò al fianco di Garibaldi con l'incarico di reclutare uomini a Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, per poter creare un nuovo esercito garibaldino con cui conquistare Roma. L'impresa si risolse nella Giornata dell'Aspromonte in cui si ebbe lo scontro con i Bersaglieri. Subito prima di questa sfortunata spedizione, il 3 luglio 1862, su proposta dello stesso Garibaldi, fu iniziato in Massoneria nella Loggia "I Rigeneratori del 12 gennaro 1848 al 1860 Garibaldini" di Palermo. Nel 1866 combatté come comandante delle "Guide" del Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi nella battaglia di Bezzecca e l'anno successivo, nel 1867, fu a Monterotondo e Mentana.

Dopo l'unità visse a Milano dove ricoprì la carica di consigliere comunale e vi morì, nella sua casa di via Carlo Alberto, oggi via Mazzini, dopo una lunga malattia, nella notte del 25 marzo 1911.


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