De' Brignoli di Brünnhoff Giovanni

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Giovanni de' Brignoli di Brünnhoff (Gradisca d'Isonzo, 27 ottobre 1774 – Modena, 15 aprile 1857) è stato un botanico italiano.

La caduta di Napoleone e il ritorno di Urbino sotto lo Stato Pontificio causò molti cambiamenti nella vita del botanico: da un lato i suoi viaggi e i suoi studi, finalizzati alla creazione di una nuova Flora Italiana, non furono più finanziati (in precedenza erano sovvenzionati dal viceré d'Italia), dall'altro il liceo di Urbino fu soppresso. Al Brünnhoff fu dunque assegnata una cattedra all'Università di Urbino, ma poco più tardi si trasferì a Milano e, nel 1816, a Verona, nel liceo della quale città insegnò botanica e agraria. Qui ebbe dei pesanti screzi con Ciro Pollini, da cui aveva ereditato la cattedra, che lo accusava di essere l'autore di un libello critico nei suoi confronti.

Nel 1817 le cattedre di agraria e botanica del Lombardo-Veneto furono soppresse, ma Brünnhoff, fu chiamato a ricoprire le medesime cattedre all'Università di Modena, dove raccolse molte varietà di piante. Collocato a riposo nel 1856, morì l'anno seguente.


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