Vieusseux Giovan Pietro

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Giovan Pietro Vieusseux (Oneglia, 28 settembre 1779 – Firenze, 28 aprile 1863) è stato uno scrittore e editore italiano, di origine franco-svizzera. 

Nel 1819, Vieusseux si trasferì a Firenze e annunciò l'apertura di un Gabinetto scientifico letterario nel Palazzo Buondelmonti di Firenze con sale aperte alla conversazione e allo scambio di idee. Fondata il 25 gennaio 1820, la biblioteca era costituita da «tutti gli scritti periodici i più interessanti, tanto d'Italia che d'oltre mare e d'oltre monte», e «carte geografiche, dizionari, ed altri libri da consultarsi», come si annunciava nel manifesto della fondazione, mentre il primo nucleo librario fu formato dai suoi stessi volumi personali.

In contatto epistolare con i principali intellettuali del tempo, Vieusseux fondò unitamente a Gino Capponi Antologia, periodico d'informazione letteraria e politica, il cui primo numero uscì nel gennaio 1821. La rivista ospitò, tra gli altri, scritti di Carlo Botta, Pietro Colletta, Ugo Foscolo, Pietro Giordani, Raffaele Lambruschini, Giacomo Leopardi, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Montani e Niccolò Tommaseo. Fu proprio un articolo di quest'ultimo che nel marzo 1833 causò la soppressione del periodico.

Vieusseux fu editore di altri giornali, tra cui il Giornale Agrario Toscano (vol. 1, 1827) e dell'Archivio storico italiano (1842). La prima serie del periodico riprendeva il lavoro di Ludovico Antonio Muratori, che era stato il primo studioso a pubblicare le fonti storiche italiane e fu compilato da Raffaele Lambruschini, Cosimo Ridolfi e Lapo de' Ricci e nella cui Appendice Vieusseux riuscì a dar spazio ad argomenti di rilevanza storiografica. Dal 1857 al 1863, Vieusseux fu editore del Giornale storico degli archivi toscani, pubblicato dalla soprintendenza generale agli archivi del Granducato e diretto da Francesco Bonaini (1806-1874).


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