Bacchelli Riccardo

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Riccardo Bacchelli (Bologna, 19 aprile 1891 – Monza, 8 ottobre 1985) è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, traduttore e critico teatrale italiano, fra i principali autori di romanzi storici del Novecento. 

Si arruolò volontario allo scoppio della prima guerra mondiale come ufficiale di fanteria; fu congedato nel 1919. Trasferitosi a Milano nel 1926, si unì con Ada Fochessati, figlia del sindaco di Mantova all'epoca della rotta di Caporetto che era sposata con l'imprenditore agricolo vicentino Nuvolari dal quale aveva avuto un figlio (Ferruccio). Con la Fochessati, Bacchelli si sarebbe unito in matrimonio molto più tardi (circa settantenne). Fortemente in dubbio se aderire al regime fascista (dal quale aveva ricevuto un pressante invito poiché a Mussolini era piaciuto molto il suo romanzo Il diavolo al Pontelungo appena uscito) si recò nel 1927 a Napoli per chiedere consigli a Benedetto Croce, che lo convinse ad aderire dicendo che di lì a poco avrebbe aderito anche lui (cosa che non avvenne). Dal 1941 al 1944 fece parte dell'Accademia d'Italia; fu anche socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia della Crusca e dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Ricevé la laurea honoris causa dalle Università di Bologna e di Milano. Negli anni sessanta condiresse la collana Le letterature del mondo.

Il 17 aprile 1971 ricevette l'Archiginnasio d'oro, massimo riconoscimento del Comune di Bologna.

Bacchelli morì a Monza (dove s'era trasferito per ragioni economiche, dopo una lunga degenza in una clinica milanese, divenuta troppo costosa per il Comune di Milano che si era accollato le spese di degenza) l'8 ottobre 1985, a 94 anni, e fu sepolto nel Cimitero monumentale della Certosa di Bologna. Ada Fochessati Bacchelli, la sua compagna, morì un anno dopo.



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