Cassola Carlo

Immagine autore

Carlo Cassola (Roma, 17 marzo 1917 – Montecarlo, 29 gennaio 1987) è stato uno scrittore, saggista e partigiano italiano.

Si affaccia alla letteratura all'incirca all'inizio della seconda guerra mondiale, dopo la prosa d'arte, esperienza a lui estranea, accanto all'ermetismo. Dell'ermetismo accoglieva il gusto dell'essenzialità, della poesia come assoluto, anche nella prosa (al di fuori dunque del «resoconto», della psicologia, delle determinazioni ideologiche e culturali sentite come ingombranti rispetto alla pura intelligenza spirituale del vivere), che egli interpretava, nel campo narrativo suo proprio, come attenzione esclusiva all'esistenziale. 

Cassola, che ormai dal 1948 si era trasferito a Grosseto e che nel frattempo si era risposato con Giuseppina Rabagli e aveva avuto una figlia, Barbara, conosce Luciano Bianciardi che faceva il bibliotecario nella Biblioteca Comunale di Grosseto e dalla sua amicizia e dalla sua collaborazione nasce uno studio sui minatori della Maremma pubblicato nel 1954 da Nuovi Argomenti e in seguito ampliato da Cassola (Bianciardi nel frattempo si era trasferito a Milano) e pubblicato nel 1956 nei Libri del tempo di Laterza.

Negli anni che vanno dal 1950 al 1956 lo scrittore collabora al Mondo e al Contemporaneo, esce Fausto e Anna (1952), scrive I vecchi compagni che esce da Einaudi nel 1953, appare sul Ponte La casa sul Lungotevere (1953), che prenderà poi il nome di Esiliati, inizia a scrivere La casa di via Valadier e Il soldato, esce da Nistri-Lischi a Pisa la seconda edizione del racconto Il taglio nel bosco (1955) che comprende anche una parte dei racconti de La visita, La moglie del mercante, Le amiche di Baba, esce sul Ponte Un matrimonio del dopoguerra e Il soldato, compie un viaggio in Cina, del quale lascerà testimonianza nel suo Viaggio in Cina, Einaudi pubblica La casa di via Valadier che comprende anche Esiliati, Feltrinelli pubblica Viaggio in Cina, Laterza, I minatori della Maremma.

Nel maggio 1957 nasce la seconda figlia, Nora, che morirà, a soli sei mesi, di asiatica. Einaudi pubblica Un matrimonio del dopoguerra con il quale concorre al premio Marzotto senza però uscirne vincitore. Nel 1958 Il soldato, pubblicato da Feltrinelli, vince il Premio Salento, e nello stesso anno vede le stampe la seconda edizione riveduta di Fausto e Anna. Nel 1959 pubblica Il taglio del bosco. Racconti lunghi e romanzi brevi, con cui partecipa al premio Selezione Marzotto e lo vince.

Nel 1960 esce per Einaudi La ragazza di Bube che ebbe subito un grande successo di vendita. Con La ragazza di Bube Cassola vinse il Premio Strega. Gli viene offerto, nell'agosto dello stesso anno, di collaborare alla terza pagina del Corriere della Sera ma Cassola è costretto a rifiutare perché troppo impegnato nella scrittura dei suoi romanzi. Firma, nel novembre, il Manifesto di solidarietà degli intellettuali italiani, promosso da Fortini e Vittorini, per sostenere la Dichiarazione dei 121 intellettuali francesi contro la guerra d'Algeria.

Nel gennaio del 1961 collabora alla trasposizione cinematografica della Ragazza di Bube e in febbraio si recherà in Francia, dove nel frattempo era uscita la traduzione di Philippe du Seuil di Fausto e Anna con la prefazione di Fortini, Cassola ou la fidélité.



Categorie del personaggio