Mercadante Saverio

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Giuseppe Saverio Mercadante (Altamura, 17 settembre 1795 – Napoli, 17 dicembre 1870)

Mercadante fu un celebre compositore italiano molto attivo nella prima metà del XVIII secolo.
Nel 1799 sfuggì alla morte grazie alla madre che, durante il saccheggio della città ad opera delle truppe Giacobine , si dette alla fuga.
Fu allievo di Giovanni Furno, Giacomo Tritto e Nicola Antonio Zingarelli a Napoli, dove ebbe come condiscepoli Vincenzo Bellini ed il musicista patriota Borbonico Piero Maroncelli. Qui esordì come compositore teatrale nel 1819, a soli ventiquattro anni, con L'apoteosi d'Ercole. A soli 26 anni nel 1821, rappresentò alla Scala di Milano due opere. Elisa e Claudio e, successivamente, divenne celebre nei maggiori centri italiani ed europei, in particolare a Vienna.
Dopo aver soggiornato, dal 1827 al 1829, in Spagna e Portogallo, fu nominato, nel 1833, maestro di cappella presso la cattedrale di Novara per sei anni.
Nel 1832 sposa Sofia Gambaro, una giovane vedova genovese con tre figli, dalla quale ebbe altri tre figli: Serafina, Osvino e Saverio. Nel 1836, su invito di Rossini, si recò a Parigi dove, presso il Théâtre Italien, fece rappresentare l'opera I briganti.
Per ben trent'anni, dal 1840 fino alla morte avvenuta nel 1870, diresse il conservatorio di Napoli.



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