Biagi Lodovico

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Lodovico Biagi (Firenze, 2 luglio 1803 – Firenze, 13 febbraio 1844) è stato un chirurgo italiano, pioniere della chirurgia plastico ricostruttiva. 

Nel 1833 divenne membro della Società Medico-Fisica di Firenze nonché del Collegio Medico e cinque anni dopo, nel 1838, assunse l’incarico di Maestro Chirurgo di Turno del Regio Spedale di Santa Maria Nuova. In quegli anni crebbe l’interesse di Biagi per la ricerca pura. Condusse, fra gli altri, una serie di esperimenti per dimostrare l’efficacia della china nel trattamento chirurgico e sviluppò un interesse specifico per gli interventi di chirurgia oculistica, tanto da indirizzare decisamente in quest’ambito (nella blefaroplastica in particolare) il suo orientamento specialistico.

Nel 1839, di rientro da un lungo viaggio di studio in Germania e Austria (con soste a Dresda, Berlino e Vienna), venne nominato professore in oftalmojatria e direttore della clinica oftalmojatrica nella Scuola di perfezionamento chirurgico all'Imperiale e Reale Corte di Toscana di Firenze.

Negli stessi anni e fino alla sua morte fu anche docente di Clinica Oculistica presso l’Università di Pisa.

Sempre nel ‘39 si impose all'attenzione della comunità scientifica con due pubblicazioni. La prima, nella quale veniva rappresentato un riepilogo della sua attività di chirurgo dello Spedale durante i primi mesi dall'incarico, erano descritti in modo dettagliato ben 54 interventi da lui presieduti fra agosto del 1838 e Novembre 1839. In questa stessa pubblicazione e, in modo più esteso, in un secondo volumetto specificatamente dedicato, Biagi tratterà di un difficile caso di osteosarcoma brillantemente risolto, primo di una serie di interventi che lo vedranno riconosciuto a pieno titolo nel ruolo di pioniere della chirurgia plastico ricostruttiva moderna. L’intervento si presentava talmente complesso ed impegnativo che Biagi ritenne opportuno commissionare a Luigi Calamai, direttore dell’Officina Ceroplastica del Museo della Specola di Firenze, una serie di modelli in cera del volto della donna prima e dopo l’intervento ad uso meramente didattico e divulgativo. Alcuni dei ceroplasti commissionati al Calamai anche per successivi interventi di chirurgia ricostruttiva in generale e di blefaroplastica in particolare sono ancora oggi conservati al Museo di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Firenze.

Nel 1841 pubblicò un secondo riepilogo degli interventi chirurgici da lui eseguiti quell'anno (ben 65, descritti in dettaglio da uno studente del suo corso) di varia natura, da quelli oculistici a quelli urologici a quelli oncologici. 

Biagi dimostrò curiosità scientifica e volontà di confronto costante con i colleghi medici a livello internazionale. Partecipò a diversi seminari e congressi scientifici, non ultimo il terzo Congresso degli Scienziati Italiani che si tenne proprio a Firenze nel 1841 nel corso del quale portò i contributi suoi e della scuola Toscana di cui era alfiere su diverse tematiche di carattere chirurgico. Fece anche diversi viaggi al di fuori dell’Italia per incontrare colleghi europei allo scopo di “importare” nel nostro paese tecniche e metodologie chirurgiche già in uso nel resto d’Europa. 

Lodovico Biagi morì inaspettatamente, ancora giovanissimo, il 13 febbraio 1844. 


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