Burzagli Ernesto

Immagine autore

Ernesto Burzagli (Modena, 7 giugno 1873 – Montevarchi, 13 settembre 1944) è stato un ammiraglio e senatore italiano. 

Alla fine della guerra, nel 1919, fu inviato in Albania a comandare la base navale di Valona e, allo scoppio dell'insurrezione albanese del 1920, monitorò il succedersi degli eventi come ufficiale osservatore su vari voli di ricognizione oltre le linee nemiche per i quali ricevette la medaglia di bronzo al valor militare. Tra il settembre e l'ottobre del 1920 fu anche presidente della commissione mista italo-albanese per la definizione dell'assetto dell'Albania.

Al comando dell'incrociatore Libia, dal febbraio 1921 al febbraio 1923, fu con successo protagonista di un viaggio di circumnavigazione del globo che gli fruttò il grado di contrammiraglio e il comando dell'Accademia Navale e dell'Istituto di Guerra Marittima.

Come accademico dedito agli studi sulla condotta della navigazione pubblicò a Genova, nel 1927, un trattato in quattro volumi dal titolo Manuale dell'Ufficiale di Rotta che divenne subito un classico e fu successivamente tradotto in varie lingue.

Lasciò il suo posto all'accademia nel 1927 per andare ad occupare quello di Capo di Stato Maggiore della Marina.

Così, anche lui, fece parte della delegazione italiana, sezione marina, in qualità di consigliere tecnico dei delegati alla conferenza navale di Londra del 1930 per la riduzione degli armamenti. Passato ad essere ammiraglio di divisione già nel 1926, due anni più tardi ottenne il grado di ammiraglio di squadra che, nel 1934, si trasformò in quello di ammiraglio di squadra designato d'armata. Il 3 novembre 1933 fu anche nominato senatore.

Si ritirò dal servizio attivo, per raggiunti limiti d'età, il 7 giugno 1936.

Dopo il ritiro a Montevarchi presso la tenuta di famiglia di Moncioni entrò in attrito con Mussolini per la sua netta opposizione all'entrata in guerra dell'Italia. Una frizione che divenne scontro aperto quando, nella primavera del 1944, si rifiutò di collaborare con le autorità della Repubblica Sociale Italiana che infatti decisero il suo arresto. 


Categorie del personaggio

Gli autografi di questo personaggio