De Candia Giovanni Matteo

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Giovanni Matteo De Candia, noto anche con lo pseudonimo di Mario (Cagliari, 17 ottobre 1810 – Roma, 11 dicembre 1883), è stato un tenore e patriota italiano, uno dei più famosi cantanti italiani dell'Ottocento. 

Al Théâtre-Italien nel 1841 Mario è Orombello in Beatrice di Tenda con Fanny Tacchinardi e Giorgio Ronconi e Decio ne La Vestale di Spontini, con Giulia Grisi e Felice Varesi e nel 1842 Faone in Saffo di Pacini con la Grisi ed il visconte Sirval in Linda di Chamounix con la Tacchinardi, Marietta Brambilla e Luigi Lablache.

Il più importante dei ruoli scritti per Mario, dove riscosse enorme successo, fu quello di Ernesto nel Don Pasquale di Donizetti, cantato al Teatro Italiano di Parigi a gennaio del 1843 e poi anche all'Her Majesty's Theatre di Londra. Sempre nello stesso anno è Alamiro in Belisario al Théâtre-Italien con la Grisi e nel 1844 il protagonista nella prima assoluta di Don Carlos di Michael Costa nell'Her Majesty's Theatre dove nel 1846, con la Grisi, è Oronte ne I Lombardi alla prima crociata. Nello stesso anno al Théâtre-Italien, ancora accanto alla Grisi è Alberto Doria in La fidanzata corsa di Giovanni Pacini, Gualtiero nel Pirata e Jacopo Foscari nei Due Foscari. Nel 1842 egli cantò al Teatro Italiano nella prima assoluta dello Stabat Mater di Rossini nel 1842. Verdi scrisse per lui una cabaletta nuova nella principale aria tenorile dei Due Foscari per la messa in scena parigina. Nei ruoli tradizionali, le più grandi prestazioni di Mario erano nei ruoli di Otello nell'omonima opera di Rossini, Gennaro in Lucrezia Borgia, il conte d'Almaviva nel Barbiere di Siviglia, Arturo nei Puritani, Elvino nella Sonnambula, Fernando nella Favorita, etc. Nella seconda parte della sua carriera, dopo aver cantato I Lombardi e I due Foscari, affrontò con successo il repertorio verdiano mettendo in repertorio Rigoletto, Il trovatore, La Traviata e Un ballo in maschera, che presentò in prima esecuzione in Francia.

I principali palcoscenici dei suoi trionfi furono l'Her Majesty's Theatre e la Royal Opera House a Londra (Covent Garden) ed il Théâtre Italien a Parigi. Cantò a Londra dal 1847 al 1867 e di nuovo nel 1871. Nel 1847 fu Idreno in Semiramide di Rossini al Covent Garden con la Grisi e Marietta Alboni.

A Londra Mario strinse amicizia con Giuseppe Mazzini, smistando a Parigi la sua posta da e per Londra per sottrarla alle spie, finanziando sue iniziative e ospitandolo nella sua casa parigina alla vigilia del '48. Conobbe Garibaldi e finanziò l'impresa dei Mille.

Mario fece anche qualche apparizione occasionale in oratori, per esempio al festival di Birmingham nel 1849 ed al festival di Hereford nel 1855. Intraprese anche una serie di tour concertistici in giro per il Regno Unito. Cantò inoltre a Madrid e a Barcellona e, più volte, al Teatro Imperiale (Bolsh'oi o Teatro di pietra) di San Pietroburgo.

Nel 1852 acquistò la principesca villa Salviati a Firenze. Nei suoi saloni riceveva molte distinte figure della cultura e dell'aristocrazia europea e qui ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi.


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