Chigi-Saracini Guido

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Guido Chigi-Saracini (Masse di Siena, 8 marzo 1880 – Siena, 18 novembre 1965) è stato un mecenate e compositore italiano. 

Benché poco attratto dalla musica moderna, ebbe fecondi rapporti con Ottorino Respighi (che gli dedicò due composizioni, i cui autografi sono ancora a Palazzo Chigi Saracini) e soprattutto con Alfredo Casella, a cui concesse il suo Palazzo per ospitare il sesto festival della Società Italiana di Musica Contemporanea nel 1928, dove furono eseguite in prima mondiale musiche di Prokof'ev, de Falla, Walton, dello stesso Casella, di Ravel, Webern, Hindemith.

Dal 1939, ancora con Casella, creò le settimane musicali dell'Accademia, da tenersi in settembre a conclusione dei corsi. Tali settimane divennero un punto di riferimento per la riscoperta della musica strumentale sei-settecentesca italiana: vennero edite ed eseguite musiche di Vivaldi (sfruttando gli autografi fino ad allora nascosti nel Fondo Foà-Giordano della Biblioteca Nazionale di Torino), Alessandro e Domenico Scarlatti, Pergolesi, Galuppi, Caldara. Durante tutta la vita di Chigi, l'Accademia Chigiana e le settimane musicali senesi ospitarono i più influenti solisti internazionali, e promossero la formazione di gruppi strumentali (si ricordano il Quintetto Chigiano e il Quartetto italiano).

Promosse inoltre riviste e studi musicologici (la rivista «Chigiana», i «Quaderni dell'Accademia»), e collezionò dipinti, strumenti musicali, autografi e manoscritti rari (di Cimarosa, Frescobaldi, Pacini, Spontini, Donizetti, Rossini, Verdi, Boito, Gounod), e più di un centinaio di edizioni cinque-seicentesche di musica vocale non operistica di autori come Luca Marenzio e Giovanni Pierluigi da Palestrina. Si dilettò con la composizione con liriche su testi di poeti novecenteschi (soprattutto Trilussa e D'Annunzio) e con una lauda per la Madonna delle Pancole.



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