Francesco Cangiullo (Napoli, 27 gennaio 1884 – Livorno, 22 luglio 1977) è stato uno scrittore, poeta, pittore e compositore italiano. Partecipò attivamente al Futurismo e alla redazione dei manifesti futuristi.
Cangiullo si interessa molto al teatro. Nel 1917 collabora con Ettore Petrolini, che mette in scena Il Donnaiuolo e le quattro stagioni al Teatro Adriano di Roma.
Nel 1924 si distacca dal Futurismo, anche se rimane amico di Marinetti. Nel 1930 pubblica le Serate futuriste in cui raccoglie i suoi ricordi dell'esperienza futurista. Nel 1931 decide di rientrare nel movimento, ma senza più l'entusiasmo e l'energia di un tempo.
La voce di Francesco Cangiullo, che declama "il Sifone d'oro", può essere ascoltata nell'antologia storico-critica della poesia sonora Futura, curata da Arrigo Lora Totino nel 1978.[18]
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