Muzzi Salvatore

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Salvatore Muzzi, primo di cinque figli, nacque nel 1807 da Giuseppe, maestro comunale, e Maria Ferrarini. Laureatosi in matematica, si dedicò ben presto all'insegnamento delle lettere nell'Istituto Minarelli, dove fu maestro per circa venti anni. Sposatosi nel 1837 con Angiola Campeggi, anch'essa maestra, nel 1845 vinse il concorso da minutante al comune di Bologna. Con l'unità d'Italia fu addetto alla segreteria dell'Assemblea Costituente delle Romagne, quindi all'Intendenza generale di Governo, poi Segretario al Ministero dei Lavori Pubblici a Modena, quindi fu a Torino come applicato alla Direzione Generale delle Poste, dove rimase per il resto della sua vita lavorativa, anche a Firenze e poi a Roma.

Molto prolifica fu la sua attività di giornalista ed autore di pubblicazioni delle più svariate nature, in gran parte opere di taglio divulgativo e didattico. Si ricordano in particolare gli otto volumi degli Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 (la prima storia moderna della città), e le Cento Novelline, l'opera più fortunata sotto il profilo editoriale, che ebbe numerosissime edizioni. Morì nel 1884.


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