Cortesi Adelaide

Immagine autore

 Adelaide Cortesi - Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828.

La sua educazione artistica cominciò in giovanissima età a Firenze dove prese lezioni di canto dal maestro Ferdinando Ceccherini. Debuttò al teatro di corte di quella città in un concerto che la vide a fianco della già celebre Marianna Barbieri Nini; esordì come protagonista in Emma di Vergy di G. Donizetti, rappresentata alla Pergola di Firenze il 7 maggio 1847. 

Dopo essere stata al teatro Nuovo di Verona per Il domino nero (2 aprile) e L'elisir d'amore (maggio) la C. si trasferì a Pietroburgo per sostituire Giulia Grisi. Il suo esordio russo avvenne ne I Lombardi (ottobre 1850), cantò poi in Norma (novembre), in Lucrezia Borgia di Donizetti (dicembre) e probabilmente in altre opere programmate al teatro Imperiale. Ingaggiata a Vienna dalla compagnia del Kärtnertortheater per una serie di spettacoli, risulta che la C. abbia cantato solo ne Ildomino nero dato nel maggio 1851. Tornata in Italia venne scritturata come prima donna dal teatro S. Carlo di Napoli dove l'8 ott. 1851 affrontò di nuovo la dura prova della Norma di fronte ad un pubblico italiano. Sempre al S. Carlo la C. cantò in Lucia di Lammermoor di Donizetti (novembre), in Saffo di Pacini (fine novembre), in Malvina di Scozia di Pacini (27 dicembre) ed in Gemma di Vergy di Donizetti (gennaio 1852).

In occasione di questi spettacoli la Cortesi ebbe dalla critica benevoli consensi ad eccezione del corrispondente della Gazzetta musicale che giudicò severamente le sue doti vocali e sottolineò come "ancor che sembri esperta nell'arte del canto, non ha la forza vocale sufficiente per cantare le parti scritte per soprano". Da Napoli la Cortesi si recò a Ravenna per il Roberto di Piccardia di G. Meyerbeer (maggio 1852) e per Medea di Pacini (giugno).

In entrambe le opere ottenne un clamoroso successo, soprattutto nel Roberto a proposito del quale si scrisse che "La prima donna signora Cortese, non a torto dichiarata di alto cartello, riscosse plausi, in ambo le sere, del più grande entusiasmo. Ella fa della sua voce pieghevole ed estesissima tutto ciò che più le piace". Figurava in cartellone anche la sua partecipazione alla Lucia di Lammermoor.

Nel 1853 la Cortesi tornò in Russia per cantare ad Odessa in Saffo (marzo 1853), La figlia del reggimento di Donizetti (giugno), I Lombardi di Verdi e Maria di Rohan di Donizetti (settembre).

La Cortesi fu uno dei pochi soprani drammatici italiani operanti verso la metà del XIX secolo, che per costante ed unanime giudizio potesse unire una perfetta esecuzione canora ad una efficace interpretazione scenica e che seppe scegliere con grande intelligenza un repertorio, vasto ma molto caratterizzato, che risultasse adatto alle sue doti naturali. Dopo le prime discusse prove fatte sugli spartiti belliniani ebbe il coraggio di abbandonare questo repertorio, che riprese solo nelle sue esibizioni all'estero o in occasionali ed obbligate "scelte di programmazione, e fece inserire in cartellone ad ogni tappa delle sue tournées la Medea o La Traviata che risultavano più congeniali al suo temperamento di attrice sensibilissima. Cantante prediletta di Pacini, che la volle interprete di molti suoi lavori, seppe anche coprire con estrema sicurezza tutti quei ruoli che le opere di Verdi e di Donizetti potevano offrirle.

Morì nel 1889 a Castiglion Fiorentino.


Categorie del personaggio

Gli autografi di questo personaggio