Moradei Arturo

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Moradei Arturo (Firenze 1840 - Ravenna 1901)

Moradei frequentò l'Accademia di Firenze dal 1853 al 1859, seguendo i corsi di G. Bezzuoli e di E. Pollastrini. Partecipò al concorso Ricasoli con La generosità dei soldati italiani (bozzetto, esposto alla Promotrice di Firenze nel 1860). Vicino a S. Lega e a C. Conti, in quegli anni si dedicò a soggetti storici (Giuliano de' Medici condotto in Duomo il giorno della congiura dei Pazzi, presentato all’Esposizione di Firenze del 1861) e risorgimentali.

Si accostò poi alla pittura di genere (Il libro di preghiere, esposto a Firenze nel 1867) e nel 1870 si trasferì a Ravenna, dove era stato nominato docente di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Continuò a partecipare alle mostre (Parigi 1878; Anversa 1885) con vivaci paesaggi spesso animati da brani di vita agreste romagnola (Casa colonica e Ritorno dalla pineta, Ravenna, Galleria dell'Accademia). Fu inoltre autore di ritratti, nei quali un caldo cromatismo si coniuga con una forte caratterizzazione psicologica (Ritratto del pittore Alessandro Guaccimanni, 1883, Ravenna, Galleria dell'Accademia).


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