Corsi Cosimo

Immagine autore

Cosimo Corsi (Firenze, 10 giugno 1798 – Villa di Agnano, 7 ottobre 1870) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. 

Fu ordinato sacerdote nel 1821. Nel 1825 divenne segretario della Congregazione dei Sussidi e nel 1835 decano degli uditori del Tribunale della Sacra Rota.

Nel concistoro del 24 gennaio 1842 fu elevato da papa Gregorio XVI al rango di cardinale del titolo dei Santi Giovanni e Paolo.

Il 20 gennaio 1845 fu nominato vescovo di Jesi e il 26 gennaio dello stesso anno fu consacrato vescovo dal cardinale Ludovico Micara. L'anno successivo partecipò al conclave che elesse papa Pio IX.

Divenne arcivescovo di Pisa il 19 dicembre 1853, mantenendo la carica fino alla morte.

Deciso oppositore dell'unità d'Italia, il 19 maggio 1860 fu arrestato dai Carabinieri, su ordine di Cavour, per aver vietato di cantare il Te Deum alla festa dello Statuto del 13 maggio e condotto a Torino. L'arresto fu giudicato arbitrario perché in Toscana era ancora in vigore la legislazione leopoldina, che non imponeva al clero di celebrare solennemente le feste civili, ma l'arresto fu eseguito a norma del codice penale piemontese del 1859, che puniva il clero per l'«indebito rifiuto dei propri uffizi». In breve tempo fu rilasciato e poté riprendere il suo episcopato.

Tra il 1860 e il 1866 aiutò il partito federalista-cattolico legato ai giornali Patria e Firenze e a personalità come Eugenio Alberi.

Partecipò al Concilio Vaticano I. Durante il Concilio, nell'aprile 1870, fu promotore (insieme al cardinale Morichini e al cardinale Pecci) di una petizione - sottoscritta dalla maggioranza dei vescovi dell'Italia centrale e appoggiata da diversi cardinali di Curia con incarichi direttivi nel Concilio - che proponeva di seguire lo schema originario dei lavori assembleari senza anticipare la discussione del dogma sull'infallibilità pontificia, al fine di non deteriorare i rapporti con la minoranza dei Padri conciliari anti-infallibilisti. Per volontà ultima di Pio IX tale richiesta non fu tuttavia accolta, in quanto l'acuirsi delle tensioni internazionali che portarono allo scoppio della guerra franco-prussiana facevano presagire la fine anticipata del Concilio (nonché il ritiro della guarnigione francese da Roma e la caduta dello Stato Pontificio), circostanze che entrambe si verificarono nei mesi immediatamente successivi.


Categorie del personaggio

Gli autografi di questo personaggio