De' Battisti Scolari Edwige

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Edwige de’ Battisti di San Giorgio de’ Scolari ( Gorizia, 7 Gennaio 1808 - Verona, 14 Novembre 1868 ) fu una celebre letterata. 

Edwige fu in un primo tempo educata in un collegio privato milanese, ma si perfezionò seguendo un percorso di studi in seno alla famiglia, con l’ausilio di precettori privati secondo la consuetudine del tempo, approfondendo in particolare le discipline scientifiche (la fisica, la botanica, la matematica) e coltivando le belle lettere. Socia dell’Accademia roveretana degli Agiati, cui fu aggregata ventiduenne fin dal 1830, in riconoscimento delle sue singolari capacità, fece parte anche dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, dell’Ateneo di Bergamo e della prestigiosa Accademia di Lipsia. Nel 1829, il 6 giugno, andò sposa al magistrato e nobile veronese Gaetano de’ Scolari: la sua vita familiare si svolgerà da questo momento tra Conegliano Veneto, Milano, Como e Quinzano di Verona.

Ebbe almeno tre figli, Giuseppe, Pietro ed Emilia, che la occuparono a tal punto nella loro educazione da determinare il suo progressivo allontanamento dalla vita culturale attiva. Una volta adulti, tuttavia, essi presero strade diverse e si allontanarono decisamente dalla famiglia: Giuseppe, seguendo le orme del padre e del nonno materno, abbracciò la carriera giudiziaria e sposò una Trentinaglia di Milano; Emilia sposò un Avignone di origine roveretana e si stabilì ad Arezzo. Con profonda amarezza, il padre Gaetano ne lamenterà l’assenza nella dolorosa circostanza della scomparsa della madre, avvenuta il 13 gennaio 1867, fra i conforti della fede, dopo una breve agonia conseguente un «assalto apoplettico ad ogni cura ribelle», a Quinzano, nella villa della nipote Giuseppina de’ Scolari, vedova Gemma.


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