Bortoluzzi Paolo

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Paolo Bortoluzzi (Genova, 17 maggio 1938 – Bruxelles, 15 ottobre 1993) è stato un ballerino e coreografo italiano. 

Paolo Bortoluzzi studiò danza nella sua città natale, Genova, e a Milano, dove Maurice Béjart lo notò prima di ingaggiarlo per il suo Ballet du XXe siècle. Un incontro fortunato per Bortoluzzi che era entrato quasi per caso nel mondo della danza qualche anno prima, con lo scopo di migliorare la sua condizione fisica. Béjart gli propose di raggiungere la nuova compagnia che stava allestendo a Bruxelles in quel periodo. Fino al 1972, sarà una delle stelle della compagnia e parteciperà alla maggior parte dei suoi spettacoli. In particolare, nel 1964 con Duska Sifnios, il solista del secondo movimento della IX sinfonia di Beethoven. Béjart disse di lui, che incarnava la gioia della danza.

Nel 1966, Bortoluzzi interpretò Romeo e Giulietta avendo per partner Laura Proença. Nel 1968, interpretò e partecipò alla coreografia di Baudelaire e Bhakti. Nel 1969, creò Nomos Alpha su musica di Xenakis, un autentico pezzo di bravura che mise in luce gli straordinari mezzi stilistici.

Nel 1970, interpretò L'Uccello di Fuoco e nel 1971 il ruolo dello Spettro della Rosa in Nijinsky, clown de Dieu. Sempre nello stesso anno interpretò Chant du compagnon errant su musica di Mahler. Questa storica coreografia di Béjart gli permise di confrontarsi con l'altro grande nome della danza del secolo, Rudolf Nureyev.

Nel 1972, lasciò il Ballet du XXe siècle per ritrovare i ruoli del repertorio classico, dove seppe imporsi con una presenza in scena fatta di forza e eleganza. Fu invitato nelle principali compagnie del mondo e per l'American Ballet Theater di New York dove ballò fino al 1981 come étoile in particolare nel Lago dei Cigni, Giselle e I Racconti d'Hoffmann.

Nel 1981, divenne direttore del Balletto della Scala di Milano, in seguito nel 1984 diresse il Balletto di Dusseldorf. Nel 1990, fu nominato direttore della danza del teatro di Bordeaux. Era anche un grande Insegnante di danza e amava i ballerini con lo stile di danza moderna come Francesco Costanzo e altri danzatori in quel periodo.


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