Saint-Saëns Charles Camille

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Charles Camille Saint-Saëns (Parigi, 9 ottobre 1835 – Algeri, 16 dicembre 1921) è stato un compositore, pianista e organista francese. 

Saint-Saëns iniziò la sua carriera di compositore come un pioniere, introducendo in Francia il poema sinfonico e facendosi paladino della musica dell'avvenire di Liszt e di Wagner, in un'epoca in cui Bach e Mozart erano il modello di riferimento. Egli rappresentò la personificazione della modernità artistica negli anni 50 e 60, ma presto si trasformò in un duro e a volte sgradevole reazionario. All'alba del XX secolo, Saint-Saëns era ormai un ultra-conservatore, che lottava contro l'influenza di Debussy e Richard Strauss. Ma questo non sorprende più di tanto, dal momento che la carriera di Saint-Saëns era iniziata quando Chopin e Mendelssohn erano nel pieno del loro successo, terminando all'affacciarsi del Jazz; tuttavia è questa immagine di uomo bisbetico e irritabile che prevale ancora oggi.

La figura di Saint-Saëns si è sempre situata sul confine che separa i compositori famosi da quelli noti solo agli appassionati. È stato additato più volte come «il più grande compositore di serie B» o come «il più grande compositore privo di genio». È ricordato essenzialmente per alcuni lavori popolari ma poco apprezzati dalla critica, quali l'opera Samson et Dalila e soprattutto Le Carnaval des Animaux.


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