Orazio Gonzaga

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Orazio Gonzaga  (Castel Goffredo, 1545 – Mantova, 13 gennaio 1587) è stato un nobile italiano, marchese di Solferino.

Figlio terzogenito di Aloisio Gonzaga e di Caterina Anguissola nacque a Castel Goffredo nel 1545. Alla morte del padre nel 1549 divenne signore di Solferino ereditando i cospicui possedimenti terrieri, tra cui Palazzo Secco-Pastore e Corte San Lazzaro a San Martino Gusnago. San Martino Gusnago, Corte San Lazzaro Nel 1565 circa iniziò la costruzione a Solferino del proprio castello, che venne parzialmente terminato nel 1574, divenendo la propria residenza. Tra il 1566 ed il 1580 partecipò ad alcune campagne militari, tra cui l'assedio di Sighet organizzato dall'imperatore Massimiliano II contro Solimano il Magnifico.

Sposò nel 1568 Paola Martinengo delle Palle (?-1574) di Padernello, figlia del conte Pietro II, morta prematuramente nel 1574 senza avergli dato figli. Nel 1570 combatté per la Serenissima contro i Turchi, alla quale partecipò anche Ascanio de' Mori da Ceno.

Nel 1574 lasciò per testamento a Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova, il feudo di Solferino e al fratello Alfonso una parte dei suoi beni, escludendo l'altro fratello Ferrante dall'eredità. Questo provocò alla sua morte, avvenuta nel 1587 nella sua casa di Mantova, accudito dall'amico poeta Ascanio de' Mori da Ceno, una crisi acuta tra Castiglione e Mantova che venne risolta dall'imperatore, riconoscendo ai "Gonzaga di Castiglione" la successione al feudo. Fu investito il nipote Cristierno Gonzaga.


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