Sforza Giovanni

Immagine autore

Giovanni Sforza (Montignoso, 3 luglio 1846 – Montignoso, 1º ottobre 1922) è stato un letterato, storico e numismatico italiano. Giovanni Sforza discendeva da un ramo secondario della famiglia dei duchi di Milano; apparteneva infatti al ramo dei Conti di Castel San Giovanni, il cui capostipite è stato Jacopetto (fl. 1486), figlio naturale di Sforza Secondo di Val Tidone, a sua volta figlio naturale di Francesco Sforza (1401-1466), primo duca di Milano. Alla morte del padre Pietro, lo storico poté fregiarsi del titolo di conte.

Il luogo di nascita fu parte, prima dell'unità italiana, del Ducato di Lucca (fino al 1847) e poi del Ducato di Modena (1848 - 1859). Laureatosi in Lettere all'Università di Pisa, raffinò a Firenze la sua preparazione storico-archivistica, alla scuola di Francesco Bonaini, Cesare Guasti e Cesare Paoli.

Lavorò in seguito negli archivi di Pisa, Lucca (dove fu collaboratore di Salvatore Bongi), Massa (di cui fu il primo direttore), Torino, Venezia, mettendo in luce una notevole quantità di documenti. Fu inoltre sopraintendente del R. Archivio di Stato di Torino e Membro del Consiglio Superiore per gli Archivi.

Iniziò a pubblicare giovanissimo, e fu autore molto copioso: la sua bibliografia annovera oltre mezzo migliaio di titoli.

Si occupò di storia lunigianese, del Risorgimento, del periodo napoleonico, di Alessandro Manzoni (di cui pubblicò brani inediti ed il carteggio), di Francesco Domenico Guerrazzi, di papa Niccolò V.

Fece inoltre parte di varie deputazioni di storia patria e di accademie, quali l'Accademia della Crusca, e l'Accademia dei Lincei.


Categorie del personaggio