Antona Traversi Camillo

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Camillo Antona Traversi, scritto anche nella forma Antona-Traversi (Milano, 27 novembre 1857 – Saint-Briac, 30 agosto 1934), è stato un commediografo, critico letterario e librettista italiano. 

Acquisì una certa notorietà con la pubblicazione di alcuni lavori critici su Boccaccio, Foscolo e Leopardi. I suoi studi su Leopardi furono apprezzati dallo stesso Carducci che, in una lettera all'autore, scrisse che ne avrebbe fatto «gran conto».

Aderì al verismo e fece della commedia Le Rozeno, il suo lavoro più noto, ambientato nel mondo delle mantenute e rappresentato per la prima volta al Teatro Valle di Roma il 18 dicembre 1891, il manifesto della sua opera.

Raggirato da truffatori, fu coinvolto in un procedimento per cambiali false e, dopo l'emissione di un mandato di cattura, costretto a lasciare l'Italia. Scrisse una memoria difensiva, pubblicata forse a Londra nel 1899, e ricordò l'incresciosa vicenda in alcune delle sue opere. Trasferitosi a Parigi nel 1907, divenne segretario, fino al 1918, del Théâtre Réjane, aperto dall'attrice Gabrielle-Charlotte Reju (nota appunto con lo pseudonimo di Réjane). La morte dell'attrice francese nel 1920, provocò a Traversi serie difficoltà finanziarie; riuscì ad inserirsi nel Théatre du Grand Guignol, diretto dall'attore Camille Choisy, ove furono rappresentati diversi suoi lavori, quali La fiancée, En bordée, La Venus masquée, La pieuvre, che fecero di lui l'unico autore italiano ad aver dato contributi significativi a quel teatro.

Oltre ai lavori teatrali, Traversi si dedicò alla critica teatrale e scrisse biografie delle attrici più note. Fu, inoltre, corrispondente per diversi giornale e autori di alcuni libretti per operette: Frine (musica di G. Tofano), Yvonne (di V. Ranzato), Du Barry (di E. Camussi). I suoi numerosi volumi di memorie teatrali costituiscono una fonte importante per la conoscenza dei maggiori esponenti del mondo teatrale della sua epoca.

Morì a settantasei anni a Saint-Briac, un comune della Bretagna, nel 1934.


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