Margherita d'Austria, o di Parma (Oudenaarde, 28 dicembre 1522 – Ortona, 18 gennaio 1586), era figlia naturale dell'imperatore Carlo V. Fu duchessa di Firenze, duchessa di Parma e Piacenza e governatrice dei Paesi Bassi spagnoli (1559-1567).
Nel 1559, Filippo II la nominò governatrice dei Paesi Bassi, che erano in rivolta contro la dominazione spagnola. Margherita partì da Piacenza il 25 maggio tra le acclamazioni della folla. Quando giunse a Gand il re la presentò agli Stati Generali e le conferì pieni poteri: "con l’arrivo di Margherita d’Austria, la duchessa di Parma figlia bastarda (di madre fiamminga) di Carlo V, gli Stati generali delle province unite non erano ancora «rivoluzionari»" ed ella cercò una mediazione per evitare che scoppiasse una rivolta, mitigando la politica anticalvinista portata avanti da Filippo II, con la speranza di avvicinare gli elementi più moderati della società fiamminga all'autorità reale.
Si arrivò a un conflitto, che terminò in suo favore: vennero ristabiliti l'autorità reale e il culto cattolico, ma nell'ambito della scelta di Margherita di Parma di allearsi con l’establishment conservatore olandese, a costo di concessioni sull’ortodossia religiosa.
Oltre ad un genuino interesse per la musica e l'arte, Margherita era molto affezionata a un cofanetto di gioielli, cammei, gemme e altri preziosi ricevuti dal primo marito Alessandro: tra queste gemme ce n'erano molte già appartenute a Lorenzo il Magnifico, nonché altre frutto degli scavi archeologici romani.
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