Lucon Arturo

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Nacque a Treviglio il 23 settembre 1889. Nel 1912 si diplomò in composizione e direzione d’orchestra presso il Liceo Benedetto Marcello di Venezia. 

Lo stesso anno diresse la sua prima opera al Teatro La Fenice. 

Dal 1913 al 1920 fu in Russia concertando nelle principali città e realizzando le prime esecuzioni, in quel paese di Butterfly e di Camorra di Esposito a Kiev.

Si trattò sempre di esecuzioni ad alto livello, per le quali il Lucon diresse artisti come Chaliapin nel Boris Godunov, Battistini nel Don Carlo, Sobinov nel Werther, Maria Labia in Tosca e altri fra i più famosi del tempo.

Fece varie rappresentazioni in Italia e nei più importanti centri musicali europei, soprattutto tedeschi: a Colonia per l’Esposizione internazionale della stampa; a Salisburgo, al cui Festival recò per primo nel 1931 un’opera italiana e dove tornò più volte per dirigere opere di Pergolesi, Cimarosa, Mozart, nonché il Barbiere de Siviglia (1929), che fu oggetto di una delle prime trasmissioni radiofoniche di opere liriche.

Diresse anche a Budapest, Barcellona, Lipsia, Monaco, Dresda, Vienna e dal 1934 al 1940 fu più volte in Svizzera.

Nel 1939 diresse a Busseto, per il centenario della prima opera verdiana, la riesumazione dell’Oberto e il Simon Boccanegra.

Nel 1945 fu direttore artistico del Teatro Coccia di Novara e nel 1949 aprì la stagione d’opera a La Fenice con il Ballo in maschera.


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