Delcroix Carlo

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Carlo Delcroix (Firenze, 22 agosto 1896 – Roma, 25 ottobre 1977) è stato un militare, politico e scrittore italiano, decorato della Medaglia d'Argento al Valor Militare. 

Fu tra i fondatori dell'ANMIG (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) e nel 1924 ne divenne il presidente dopo le votazioni al Congresso tenutosi a Fiume. Fu eletto parlamentare nel 1924 nel listone fascista. Nonostante vari segni di dissenso durante la vicenda successiva al delitto Matteotti, il 16 novembre 1924 tenne un discorso alla Camera di totale appoggio al Governo, motivando il proprio voto di "piena fiducia" dato al governo il giorno prima.

Fu confermato parlamentare fascista nel 1929 e nel 1934, e nel 1939 divenne consigliere della Camera dei Fasci e delle Corporazioni[1]. Nel 1936, col Re e la Regina, inaugurò la Casa Madre dei Mutilati e delle Vedove di Guerra, a Roma.

Fu contrario all'alleanza con la Germania e fu arrestato nell'ottobre 1943.[3] Negli anni finali della guerra, 1944-1945, fu costretto a nascondersi in casa di un amico a Roma, essendo ricercato dai Nazi-Fascisti che lo ritenevano un traditore a causa del suo diniego di trasferire a Stresa la sede dell'ANMIG.


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