Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Prezzolini noto intellettuale, scrittore, giornalista e critico letterario italiano. Figura centrale della cultura italiana del Novecento, fu fondatore della rivista "La Voce" (1908), uno dei principali strumenti di rinnovamento culturale prebellico. Ha vissuto a lungo tra l’Italia, Parigi e New York, dove ha insegnato alla Columbia University. Fu anche direttore del “Corriere della Sera” a New York e collaborò con diverse istituzioni culturali internazionali, tra cui la Società delle Nazioni. Il suo stile critico, indipendente e spesso controcorrente, lo ha reso un punto di riferimento e oggetto di dibattito nel panorama intellettuale italiano.
La lettera interamente autografa di Giuseppe Prezzolini, redatta su carta intestata della “Société des Nations – Institut International de Coopération Intellectuelle”, è datata Parigi, 1 marzo 1926. Si tratta di un documento manoscritto di contenuto privato e confidenziale, presumibilmente rivolto a un collega.
Prezzolini si mette a disposizione del destinatario Mangini (?) riguardo alla ricezione della "Comoedia" e poi parla del Ruggeri riguardo alla sezione teatrale di Parigi: "(...) non ha lasciato una grande impressione a Parigi. Il Pirandello non ne è entusiasta. Sembra che il R. sia migliore la dizione che il resto (parlo per sentito dire, perchè non vedo mai a teatro)".
Acclusa all'interno della lettera è riportata la risposta del destinatario che si firma con le iniziali "AM". Il destinatario conferma che la ricezione di "Comoedia" avverrà e poi parla di Pirandello, onorandolo come "valoroso scrittore ma mediocre direttore". La lettera termina con il dibattito circa l'impressione di Ruggeri al pubblico parigino.
