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Lettera dattiloscritta firmata di Vittorio Gui celebre direttore d'orchestra e compositore italiano.
Lettera su carta personale del direttore d'orchestra presso Viale Milton 51 a Firenze e redatta il 26 Marzo 1930.
Gui informa il Maestro (non specificato) che dovrà dirigere prossimamente al Politeama il Fidelio di Beethoven e non avendo trovato una edizione con traduzione italiana in Italia, ha dovuto far venire il materiale dalla Germania, adattando un testo italiano pubblicato in una vecchia edizione francese. Successivamente parla della prima rappresentazione de il Fidelio in Italia, eseguito nel 1886 al Teatro Apollo a Roma. Infine, Gui chiede se il Maestro è in grado di reperire tale edizione italiana e se può fargli avere informazioni in merito.
La missiva riporta alcune correzioni redatte di pugno dal celebre direttore d'orchestra.
Nel 1928 il Gui fondò la Stabile Orchestrale fiorentina; più tardi, nel 1933, creò il Maggio musicale fiorentino, di cui tenne la direzione artistica fino al 1936. Tra gli anni '30 e gli anni '50, sotto la sua direzione, al Maggio musicale vennero presentate opere come Fidelio di L. van Beethoven (1930), La vestale di G. Spontini (1933), Mosè e Le comte Ory di Rossini (1935 e 1952), l'Armida di Gluck (1941), Medea di L. Cherubini (1953, con Maria Callas) e, in prima esecuzione in Italia, Dido and Aeneas di H. Purcell e Acis and Galatea di G.F. Handel (1940), oltre a opere di Verdi e di W.A. Mozart.
Codice autografo: GTAST1224i
Data autografo: 26/3/1930
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Buone
Dimensioni: 27.7x22 cm
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