Autografo Gioachino Rossini Lettera a Gaetano Fabi Informazioni Colera


Autografo di Gioachino Rossini lettera a Gaetano Fabi Informazioni Colera


Lettera interamente autografa e firmata del celebre compositore Gioachino Rossini, redatta a Firenze, il 3 Ottobre 1849. 

Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali. Ricordato in tutto il mondo per opere come Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Semiramide e Guglielmo Tell, Rossini compose la prima opera all'età di quattordici anni arrivando a realizzare ben trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829. Seguirono poi decenni in cui Rossini si distaccò dall'attività compositiva a livello professionale e fu afflitto da una profonda depressione. Morì nella campagna parigina di Passy, in Francia, dove si era ritirato a vita privata. 

Interessante lettera indirizzata a Gaetano Fabi di Bologna, curiosamente nominato dal compositore “Caro Sactanino”.


Rossini si lusinga che lo “sloggiamento militare” sia andato come previsto e fornisce al Fabi numerose indicazioni di carattere amministrativo e personale circa la gestione di alcuni affari, tra cui una spedizione ed una riscossione di alcune commissioni. Il compositore chiede infine di ragguagliarlo circa l’andamento dell’epidemia di colera che sta affliggendo la città di Bologna.


Rossini aggiunge poi un post scriptum in cui prega il corrispondente di comunicargli quanti franchi occorrono per coprire l’importo di 4000 quattrini ed eventualmente cambiarli ad un cambiavalute o un banchiere nella moneta di Bologna.

Rossini si era da poco trasferito a Firenze da Bologna a seguito dei moti rivoluzionari che stanno interessando il Paese, reputando la città di Firenze più sicura per la sua incolumità.


Una curiosità: la lettera, viaggiata, reca l’interessante timbro postale “Disinfettata contro il colera”, a testimonianza delle misure di sicurezza adottate per il contenimento della pandemia di Cholera Morbus. Il colera arrivò a Bologna portato da alcuni militari rientrati da Venezia, dove la malattia stava mietendo centinaia e centinaia di vittime. 

Lettera particolarmente rara.

Articolo venduto

Dettagli autografo

Codice autografo: OFAST0324i

Data autografo: 3/10/1849

Pagine: 2

Pagine manoscritte: 2

Condizioni: Ottime

Dimensioni: 27x21.9 cm

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